I dati sono presi dal catalogo sismico CPTI11
A. Rovida, R. Camassi, P. Gasperini e M. Stucchi (a cura di), 2011.
CPTI11, la versione 2011 del Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani.
Milano, Bologna http://emidius.mi.ingv.it/CPTI
Nella figura sottostante viene riportata la distribuzione in pianta dei terremoti registrati dal 1999 al 2003 nell'area della Lunigiana-Garfagnana. La poligonale indica la zona interna alla geometria della rete, entro la quale la rete sismica RSLG riesce a fornire localizzazioni di buona qualità per magnitudo locale > 0.7. l triangoli rossi e blu indicano rispettivamente le stazioni fisse della rete (7) e le stazioni temporanee (4) installate durante alcune campagne di misura. Gli istogrammi riportano la distribuzione della magnitudo di durata (Md) e della profondità degli eventi selezionati.
Nelle prossime figure viene rappresentato l'andamento della sismicità in funzione della profondità per alcune sezioni sismiche tracciate all'interno dell'area monitorata dalla rete RSLG. Nelle due sezioni posizionate in direzione "appenninica" (sez. AB, CD) è evidente la presenza di una zona quasi asismica tra 30 e 45 km (gap sismico) e una sismicità più profonda e maggiormente energetica nel settore orientale (sez. CD). L'approfondimento della sismicità da sud-ovest (Tirreno) verso nord-est (Emilia-Romagna) appare evidente nelle sezioni tracciate in direzione perpendicolare all'Appennino (sez. EF, GH, IL, MN).